Descrizione
EMPATIZZARE, PARLARE, CONFIDARE, AGIRE
Domenica 24 novembre il Salone Parrocchiale di Monasterolo ha accolto circa 50 persone in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne; un incontro dal titolo Libere dalla paura per riflettere insieme sul tema della violenza di genere.
Durante l’incontro sono intervenute Gaia Emanuelli, presidentessa dell’Associazione Serendipità che ha portato un’esperienza personale, motore doloroso che ha dato alla giovane donna la forza di creare un’associazione che si occupa di supporto alle donne vittime di violenza nelle Valli di Lanzo; Renata Sgrosa, volontaria dello Sportello Antiviolenza “Insieme per te” della Croce Rossa di Fiano, con sede a Mathi ha spiegato le modalità di accesso che lo sportello fornisce in modo gratuito per tutte le persone che necessitano di aiuto sul tema della violenza, il Maresciallo Ordinario Gian Franco Farre del comando dei Carabinieri di Fiano ha fornito numeri e spiegato le modalità attraverso le quali è possibile fare denuncia e come le vittime possono essere tutelate, mentre l’avvocata Matilde Chiadò consulente dello Sportello Antiviolenza ha esplicitato le modalità e gli iter attraverso i quali le vittime possono essere protette e tutelate, richiedendo aiuto e supporto legale in modalità gratuita, se vittime di violenza.
L’incontro è stato moderato da Valentina Tibaldi, presidentessa dell’Associazione Il Calderone.
Nel cortile del Salone Parrocchiale un’installazione artistica a cura di Elisa Bigando ha reso omaggio alle 94 donne già uccise nel corso del 2024, ricordando i loro nomi e invitando la comunità a immaginarle vive, passando loro accanto: una fiumana di donne (non più) vive da incontrare.
In chiusura le tre relatrici e il relatore chiudono la conferenza con un verbo, un’azione che desidera essere un monito per la comunità a diventare rete di sostegno e cura per tutte le donne che vivono questa esperienza: EMPATIZZARE, PARLARE, CONFIDARE, AGIRE, affinché il tema della violenza di genere, dell’educazione alla parità necessaria per gli uomini abusanti, il diritto di tutte e tutti a vivere in una società non violenta diventi obiettivo comune per il quale cittadini e cittadine possono fare la differenza.
L’augurio per il futuro – su slancio della Commissaria Prefettizia Attianese - è che la nuova amministrazione comunale possa trovare nel territorio di Monasterolo e Cafasse, uno spazio per poter creare una Casa delle Donne, luogo che possa offrire riparo alle donne costrette ad abbandonare la propria abitazione a causa della violenza domestica.
Intanto, mentre si pensa a costruire un progetto per il futuro, nelle bacheche dei paesi, nei negozi e negli spazi pubblici saranno affisse locandine che riportano il numero 1522, numero gratuito attivo 24 ore su 24 dedicato alle persone vittime di violenza e stalking.